
Nel febbraio 2025, l’economia della Repubblica Ceca ha mostrato segnali contrastanti: industria e commercio estero in ripresa, edilizia in rallentamento e lo spettro dei dazi statunitensi a minacciare lo sviluppo futuro.

Produzione industriale: un rimbalzo da interpretare con cautela
Dopo quattro mesi di calo consecutivo, la produzione industriale ha mostrato segni di recupero, registrando una crescita dell’1,5% su base annua e dell’1,7% rispetto a gennaio.
Il miglioramento, tuttavia, è stato in parte attribuito a un effetto statistico legato alla bassa base di confronto dell’anno precedente, in particolare nella produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e calore. Secondo l’analista Vít Hradil (Investika), si tratta di un dato da accogliere con prudenza, poiché non necessariamente rappresenta una ripresa strutturale del comparto industriale nel suo complesso.
Il numero di lavoratori nel settore è calato del 2% rispetto al 2024, segno che il mercato del lavoro industriale resta ancora sotto pressione.
Settore delle costruzioni: lieve crescita ma segnali di stagnazione
Nel comparto edilizio, febbraio ha registrato una crescita dello 0,9% su base annua, ma una flessione dello 0,6% rispetto al mese precedente. Si tratta di un segnale di stagnazione dopo una fase di espansione durata tre mesi.
La crescita è stata trainata dall’ingegneria civile (costruzione di infrastrutture energetiche e di trasporto), che ha toccato il livello più alto dal 2022. Tuttavia, la costruzione di edifici residenziali e commerciali ha continuato a rallentare, penalizzata da ritardi nei permessi, piani urbanistici obsoleti e una politica monetaria restrittiva che rende costoso l’accesso al credito.
A febbraio sono stati avviati 2.607 nuovi appartamenti, ma il numero di unità completate è sceso a 1.683, in netto calo. L’occupazione nel settore è aumentata leggermente dello 0,2%, con una crescita del 4% nei salari medi.
Industria: segni positivi ma non generalizzati
Oltre alla produzione energetica, anche alcuni comparti manifatturieri hanno registrato andamenti positivi: in particolare, industria alimentare, meccanica ed elettrotecnica hanno contribuito alla crescita.
Al contrario, settori come la produzione di computer, dispositivi elettronici, ottici e mezzi di trasporto hanno subito cali significativi, influenzati sia da un’elevata base di confronto che dalla conclusione di ordini importanti.
Nonostante la lieve ripresa, i nuovi ordini sono scesi dell’1,3% su base annua, con una flessione del 3,1% per gli ordini interni e dello 0,3% per quelli provenienti dall’estero.
Commercio estero: saldo positivo, ma attenzione ai segnali
Il commercio estero ha mostrato buone performance, con un surplus di 35,5 miliardi di corone ceche. Le esportazioni sono aumentate dell’1,3%, spinte dal settore automobilistico, mentre le importazioni sono cresciute dell’1,6%, in particolare per le apparecchiature elettriche.
Tra i settori con il maggiore contributo positivo figurano automotive ed energia elettrica, mentre settori come prodotti in metallo e chimici hanno avuto un impatto negativo sulla bilancia commerciale.
Nel complesso, il commercio estero ha superato le aspettative, ma le previsioni a medio termine restano incerte.
Dazi USA: la vera incognita dei prossimi mesi
Gli analisti economici avvertono che l’imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti potrebbe pesare sull’economia ceca nei prossimi mesi, soprattutto a partire da aprile.
Nonostante gli USA rappresentino solo il 3% delle esportazioni dirette della Repubblica Ceca, sono il terzo partner commerciale più importante in termini di esportazioni indirette (valore aggiunto e componenti esportate tramite altri Paesi UE).
Molte aziende ceche sono inserite nelle catene produttive globali e potrebbero essere colpite indirettamente dalle barriere doganali USA. Il rischio, secondo gli esperti, è un rallentamento del PIL e una possibile risposta dell’UE con misure di ritorsione, che porterebbero a una escalation delle tensioni commerciali internazionali.
Conclusioni: crescita fragile in un contesto incerto
Febbraio 2025 offre un quadro complesso dell’economia ceca: segnali incoraggianti sul fronte industriale e commerciale, cauto ottimismo nell’edilizia pubblica, ma anche timori crescenti per l’impatto delle politiche protezionistiche globali.
Immagine generata dall’IA.
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