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Il panorama economico ceco e i legami con l’Italia.

La Repubblica Ceca è oggi una delle economie più avanzate e dinamiche dell’Europa centro-orientale. La sua struttura economica è fortemente orientata all’industria manifatturiera, con un focus particolare sul settore automobilistico, che genera orientativamente il 10% del PIL nazionale (IMF astratto pdf, 2023).

Accanto all’automotive, spiccano altri comparti fortemente sviluppati come la meccanica di precisione, la chimica, l’elettronica, e la metallurgia. 

Centro Europa, centro opportunità

La posizione geografica centrale, l’appartenenza all’Unione Europea e una rete infrastrutturale moderna rendono il Paese attrattivo per investimenti e interscambi commerciali.

Tra i principali fattori di attrattività figurano anche una marcata facilita di accesso al mercato del credito, e una fiscalità favorevole rispetto ad altri paesi aderenti all UE..

I costi del lavoro, seppur in crescita, restano inferiori alla media UE, e la disponibilità di manodopera tecnica specializzata continua a rappresentare un vantaggio competitivo (Eurostat, 2025)

Non è tutto oro quel che luccica

Tuttavia, a fronte di una performance industriale solida e di numerosi fattori attrattivi, non mancano elementi di fragilità strutturale che meritano attenzione.

Sul fronte macroeconomico, l’economia ceca si conferma fortemente dipendente dalle esportazioni, di cui ben l’85% è diretta verso l’Eurozona (Eurostat, 2024) e un terzo esclusivamente alla Germania (World Integrated Trade Solution, 2022). Questo legame così stretto rende il Paese vulnerabile agli shock esterni e ai rallentamenti delle principali economie europee, in particolare quella tedesca. 

Inoltre, la mancata adozione dell’euro espone la corona ceca a oscillazioni valutarie, influenzate dai movimenti dei mercati finanziari internazionali.

Ciononostante, il quadro generale resta favorevole per una cooperazione economica solida, come dimostra il rapporto bilaterale intercorso con l’Italia.

Italia e Cechia: una macchia industriale nel cuore d­­’Europa

Il rapporto economico tra Italia e Repubblica Ceca si configura oggi come uno dei più solidi e articolati tra i Paesi dell’Unione Europea. Nel 2024, l’Italia si posiziona come sesto cliente e quinto fornitore della Repubblica Ceca, mentre quest’ultima rappresenta per l’Italia il quindicesimo mercato di destinazione dell’export a livello globale, e l’undicesimo su scala europea. Si tratta di una relazione bilaterale ben consolidata, sostenuta dalla presenza sul territorio ceco di oltre 3.000 imprese italiane (Ambasciata italiana di Praga, 2020), attive in molteplici settori strategici. 

L’interscambio commerciale tra i due Paesi ha superato stabilmente i 17 miliardi di euro negli ultimi anni, con un saldo in sostanziale equilibrio tra esportazioni e importazioni. Nel dettaglio, nel 2024 l’export italiano verso la Repubblica Ceca ha raggiunto gli 8,2 miliardi di euro, mentre l’import ha toccato i 9,2 miliardi, per una quota pari al 4% del totale export italiano (Trading Economics, export italiani per paese, 2024).

I numeri legati alla cooperazione industriale: un legame in crescita

Il settore della meccanica, in particolare quella applicata all’automotive, rappresenta il cuore pulsante del commercio bilaterale. A questa si affiancano industrie di grande rilevanza come quella dei macchinari industriali, della chimica, del tabacco e della metallurgia.

IMPORTAZIONI ITALIANE VERSO LA REPUBBLICA CECA

Industria202220232024%variazione y22-y24
Settore primario43,1752,72105,91145,33%
Tabacco217,73154.39162,85-25,21%
Tessile318,21316,42247,52-22,21%
Chimico756,09536,15567,84-24,90%
Impianti e macchinari1.062,841.125,15966,56-9,06%
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi1.839,532.411,142.291,3024,56%
I dati sono stati presi da InfoMercatiEsteri, osservatorio economico italiano.

ESPORTAZIONI ITALIANE VERSO LA REPUBBLICA CECA

Industria202220232024%variazione y22-y24
Settore primario148,32146,79166,3912,18%
Tabacco178,2691,7322,53-87,36%
Tessile225,13245,02218,78-2,82%
Chimico740,35695,02677,47-8,49%
Impianti e macchinari1.272,011.399,301.239,71-2,54%
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi646,31751,12769,1719,01%
I dati sono stati presi da InfoMercatiEsteri, osservatorio economico italiano

Dall’analisi dettagliata dei dati, emerge un quadro articolato.

L’Italia esporta principalmente macchinari (1,24 miliardi) e prodotti della metallurgia (1,16 miliardi), a conferma del fatto che l’industria ceca è tecnologicamente avanzata e in grado di assorbire beni strumentali ad alta specializzazione. Questo dimostra un livello di sviluppo produttivo comparabile con le principali economie industriali europee e una forte integrazione con le filiere manifatturiere italiane.

Nel settore automobilistico, l’Italia nel 2024 ha importato dalla Repubblica Ceca beni per 2,29 miliardi di euro, quasi il triplo rispetto all’export. Questo squilibrio riflette il ruolo della Cechia come hub produttivo europeo dell’automotive, grazie alla presenza di grandi gruppi, Škoda il piu identitario. L’Italia, in questo contesto, agisce più da mercato di sbocco che da fornitore.

Un dato rilevante riguarda i prodotti chimici, che pur restando centrali per l’interscambio bilaterale, registrano nel 2024 un calo del 10% nell’export italiano e del 20% nell’import. La flessione riflette l’aumento dei costi energetici, il raffreddamento della domanda post-pandemia e la transizione verso una filiera più sostenibile, spinta dalle nuove normative UE. Si tratta di un assestamento congiunturale, non di una crisi strutturale, in un comparto che continua a ricoprire un ruolo strategico per entrambi i Paesi.

Il settore del tabacco, invece, evidenzia un netto calo nell’export italiano, passato da 178 milioni nel 2022 a soli 22 milioni nel 2024. Tale flessione è principalmente riconducibile a una riorganizzazione della produzione interna ceca, affiancata da un approvvigionamento esterno diversificato verso partner più competitivi in termini di costo.

In aumento anche gli scambi nel settore primario, a indicare una graduale diversificazione della natura delle relazioni commerciali. 

Valorizzare una partnership già solida

In conclusione, la Repubblica Ceca si conferma un partner commerciale di rilevanza strategica per l’Italia. Pur presentando alcune problematiche strutturali interne, offre condizioni competitive e potenzialità di sviluppo considerevoli. 

Dal nostro canto, una cooperazione bilaterale più integrata, orientata alla semplificazione amministrativa, alla formazione professionale congiunta e al rafforzamento delle filiere produttive, potrebbe costituire la chiave per valorizzare pienamente il potenziale parzialmente inespresso di questa relazione economica.

Immagine generata dall’AI

fonti: https://wits.worldbank.org/CountrySnapshot/en/CZE/textview, Scambi Commerciali (REP.CECA) – aggiornato al – infoMercatiEsteri – www.infomercatiesteri.it, Italy Exports By Country, https://wits.worldbank.org/CountrySnapshot/en/CZE/textview.

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