
Tre importanti istituti di ricerca cechi – Paq Research, Centrum veřejných financí e Idea presso Cerge-EI – hanno presentato un nuovo piano di riforma del sistema tributario, intitolato “Tasse più intelligenti”. L’iniziativa mira a riequilibrare il peso della fiscalità in Repubblica Ceca, riducendo la pressione sulle retribuzioni e creando condizioni più favorevoli per gli investimenti delle imprese. Secondo gli autori, l’attuale sistema grava eccessivamente sui salari, penalizzando i lavoratori e limitando la competitività complessiva del paese.
Alleggerire il lavoro e aumentare le imposte su patrimoni e consumi
La riforma fiscale proposta punta ad alleggerire le imposte sul lavoro, affiancandole a incentivi pensati per stimolare nuovi investimenti produttivi. Le minori entrate per lo Stato verrebbero compensate da un aumento della tassazione in altri settori: proprietà immobiliari, capitali, successioni e consumi, in particolare quelli di tipo voluttuario. Secondo le stime, il piano “Tasse più intelligenti” potrebbe portare fino a 73 miliardi di corone aggiuntive ogni anno nelle casse pubbliche, garantendo al contempo una redistribuzione più equa del carico fiscale e un contesto economico più dinamico e competitivo.
Repubblica Ceca in ritardo rispetto all’Europa
Il documento sottolinea che la Repubblica Ceca è in ritardo rispetto a paesi come Polonia e Slovenia, oltre che alla media dell’Unione europea, nell’adozione di una struttura fiscale più moderna ed equilibrata.Se approvata, “Tasse più intelligenti” potrebbe diventare una buona opportunità verso un sistema tributario efficiente e capace di sostenere la crescita economica della Repubblica Ceca nel lungo periodo.
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