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Perché Praga è una Destinazione Chiave per il Business e gli Investimenti

CzechInvest, l’agenzia dedicata all’attrazione di investimenti esteri di alto valore nel settore delle tecnologie avanzate, ha negoziato 28 progetti di investimento nel 2024, per un valore totale di quasi 60 miliardi di corone ceche. Questi progetti dovrebbero generare oltre 3.400 nuovi posti di lavoro, segnando un aumento di tre volte sia nel numero di progetti che nei volumi di investimento, segnalando una forte ripresa dell’attività di investimento.

Lukáš Vlček, Ministro dell’Industria e del Commercio, ha evidenziato un significativo aumento dell’interesse delle aziende straniere a investire nella Repubblica Ceca. Ha attribuito questa tendenza alla posizione centrale del paese in Europa, alla forza lavoro altamente qualificata e all’infrastruttura aziendale ben sviluppata. Ha inoltre espresso ottimismo sul fatto che, con l’attuazione della strategia economica nazionale “Czechia nella Top 10”, insieme ai programmi di sostegno agli investimenti e alla strategia nazionale sui semiconduttori, l’interesse per le tecnologie avanzate, la mobilità sostenibile e il settore dei semiconduttori continuerà a crescere nei prossimi anni.

Oltre il 70% degli investimenti garantiti da CzechInvest nell’ultimo anno sono stati progetti di espansione, dimostrando la fiducia delle aziende esistenti nell’ampliare le loro operazioni. Oltre alla produzione manifatturiera, due progetti si sono concentrati sulla creazione di centri tecnologici, mentre altri due riguardano lo sviluppo software. La maggior parte di questi investimenti proviene da Germania e Stati Uniti, storicamente tra i principali investitori stranieri nel paese. Tuttavia, anche le imprese ceche hanno avuto un ruolo significativo. La regione di Ústí nad Labem si è affermata come la destinazione di investimento più popolare nel 2024, con sette progetti annunciati.

Jan Michal, CEO di CzechInvest, ha sottolineato che, sebbene la Repubblica Ceca rimanga una delle principali scelte per gli investitori stranieri, per mantenere questa posizione sono necessarie ulteriori migliorie. Ha evidenziato la necessità di migliorare la preparazione dei parchi industriali, semplificare le procedure di autorizzazione e facilitare un migliore accesso all’elettricità per gli investitori. Ha inoltre ribadito l’importanza di approfondire la cooperazione con i principali investitori dei paesi sviluppati per rafforzare la fiducia e la prontezza all’investimento. Lavorare costantemente per migliorare l’ambiente imprenditoriale non solo attrarrà più investimenti strategici, ma favorirà anche una collaborazione a lungo termine con le aziende già insediate. CzechInvest ha ricevuto 23 richieste di incentivi agli investimenti nel 2024, con un aumento significativo rispetto all’anno precedente.

L’ottimo clima d’investimento della Repubblica Ceca ha aiutato ad attrarre imprese estere e a favorire l’espansione delle aziende locali. Tuttavia, nonostante questa crescita positiva, permangono alcune sfide strutturali. Tra queste vi sono la lenta crescita della produttività, le difficoltà per le PMI a espandersi, la limitata ricaduta positiva delle multinazionali sulle imprese locali e le carenze in termini di innovazione. Affrontare queste problematiche è essenziale per garantire una crescita economica sostenibile e rafforzare la competitività del paese a livello globale.

Perché la Convergenza della Produttività si è Fermata e Come Rilanciarla

La crescita della produttività ha subito un forte rallentamento dalla crisi finanziaria globale, sollevando preoccupazioni sulla stagnazione economica. Tra il 2000 e il 2007, il PIL per ora lavorata è aumentato a un tasso medio annuo di quasi il 5%. Tuttavia, questo ritmo è crollato a meno del 2% nel periodo 2010-2019 e si è ulteriormente bloccato dopo la pandemia. Di conseguenza, molti paesi stanno lottando per colmare il divario di produttività rispetto ai leader dell’OCSE, con un deficit persistente di circa il 20%.

Il Declino della Crescita della Produttività: Fattori Chiave

L’elevata crescita della produttività prima della crisi finanziaria era in gran parte trainata dalla globalizzazione, in particolare attraverso l’integrazione nelle catene globali del valore. Settori come l’industria automobilistica hanno beneficiato di importanti afflussi di investimenti diretti esteri (IDE), migliorando l’efficienza. Tuttavia, il rallentamento della produttività dopo il 2008 è stato diffuso, colpendo soprattutto il settore manifatturiero, mentre il settore finanziario e assicurativo è riuscito a mantenere una crescita stabile.

Uno dei cambiamenti più rilevanti dell’ultimo decennio è stata la diversificazione degli IDE verso il settore finanziario, immobiliare e manifatturiero non automobilistico. Sebbene questa trasformazione possa portare benefici a lungo termine, ha inizialmente comportato un rallentamento della produttività.

Le PMI e il Divario di Produttività

Le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo cruciale nell’economia, rappresentando circa due terzi dell’occupazione e oltre la metà del valore aggiunto del settore imprenditoriale. Tuttavia, la loro produttività è significativamente inferiore rispetto alle grandi aziende. Nella Repubblica Ceca, le microimprese (1-9 dipendenti) costituiscono il 96% delle imprese attive, rispetto al 91% della media OCSE.

Un problema chiave è la carenza di imprese di medie dimensioni (50-249 dipendenti), che sono fondamentali per guidare l’innovazione e la crescita della produttività. Nel settore manifatturiero ceco, le imprese di medie dimensioni rappresentano meno del 2% delle aziende, rispetto a oltre il 5% in paesi come Germania, Austria, Danimarca e Svizzera. Queste aziende hanno maggiori capacità di investire in ricerca e sviluppo e di adottare tecnologie avanzate, ma molte piccole imprese faticano a crescere a causa di barriere strutturali.

Limitati Effetti di Spillover dalle Multinazionali (MNEs)

Le imprese multinazionali estere (MNE) sono notevolmente più produttive rispetto alle aziende nazionali, ma gli effetti di spillover sulla produttività locale rimangono limitati. Le MNE in Repubblica Ceca importano quasi la metà dei loro input intermedi, rispetto a circa un terzo negli altri paesi OCSE. Inoltre, solo il 32% degli input acquistati dalle filiali estere proviene da aziende nazionali, ben al di sotto della media OCSE del 50%.

Questa dipendenza dagli input importati e dalle transazioni interne alle MNE riduce il potenziale di trasferimento di conoscenze e di guadagni di produttività per le imprese locali, limitando così il loro sviluppo e la loro competitività sul mercato globale.

Rafforzare l’Ecosistema dell’Innovazione

Migliorare la Governance del Sistema di Innovazione

Sono state implementate diverse strategie e programmi per potenziare la capacità di innovazione del paese, ma il quadro di governance necessita di miglioramenti. Attualmente, la Repubblica Ceca ha più strategie sovrapposte volte a promuovere l’innovazione, tra cui la Strategia di Innovazione della Repubblica Ceca 2019-2030, che punta ad aumentare la spesa in R&S al 3% del PIL entro il 2030, rispetto all’attuale livello di circa il 2%. Inoltre, la Strategia Nazionale di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (RIS3) definisce le priorità settoriali e tematiche per il periodo di programmazione UE 2021-2027.

Per migliorare il coordinamento e semplificare queste strategie, il governo sta sviluppando una normativa che stabilirà una chiara gerarchia nelle politiche di innovazione. Tuttavia, è necessaria una maggiore cooperazione tra ministeri, agenzie nazionali, uffici regionali e centri per l’innovazione per garantire un’attuazione più efficace delle politiche.

Migliorare l’Ambiente Imprenditoriale

Il quadro normativo della Repubblica Ceca è generalmente meno restrittivo rispetto alla media OCSE, ma ci sono ancora margini di miglioramento in ambiti come la registrazione delle imprese, le licenze e la regolamentazione delle professioni. Semplificare le procedure amministrative, adottare un sistema one-stop-shop per le licenze aziendali e introdurre il principio del “silenzio assenso” potrebbero rafforzare ulteriormente il dinamismo imprenditoriale.

Inoltre, la Repubblica Ceca ha aderito alla EU Startup Nations Alliance (ESNA) con l’obiettivo di migliorare l’ecosistema delle startup. Iniziative come l’ampliamento dei servizi di helpdesk virtuale, la creazione di regulatory sandboxes e le riforme fiscali per rendere più vantaggiosi i piani di stock option per i dipendenti potrebbero rendere il paese ancora più attraente per le imprese innovative.

Un altro ostacolo è rappresentato dalla concorrenza nei settori delle professioni regolamentate, come quello legale, notarile e ingegneristico, dove le restrizioni aumentano i costi e limitano l’accesso al mercato. Riformare questi settori, consentendo la creazione di studi multidisciplinari e investimenti esterni nelle imprese legali, potrebbe abbassare i costi e migliorare la disponibilità dei servizi.

Conclusione

La Repubblica Ceca ha compiuto progressi significativi nell’attrarre investimenti esteri e nell’ampliare il proprio ecosistema imprenditoriale. Tuttavia, per mantenere questo slancio, è essenziale affrontare le sfide strutturali legate alla produttività, all’innovazione e all’efficienza normativa.

Rafforzare la competitività delle PMI, incentivare gli investimenti in R&S, migliorare le infrastrutture e semplificare le normative aziendali consentirà al paese di consolidarsi come un hub di riferimento per le tecnologie avanzate e la crescita sostenibile. Un approccio proattivo a queste riforme non solo attrarrà più investimenti strategici, ma garantirà anche una maggiore resilienza economica e una competitività duratura a livello globale.

 

Immagine generata dall’IA.

Fonti: https://czechinvest.gov.cz/cz/Homepage/Novinky/Brezen-2025/CzechInvest-pomohl-v-lonskem-roce-realizovat-investice-za-temer-60-miliard-korun; https://www.oecd.org/en/publications/oecd-economic-surveys-czechia-2025_7a70af5c-en.html.

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