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Gennaio 2024: indice dei prezzi al consumo

Secondo le pubblicazioni dell’Ufficio di Statistica Ceco, il tasso inflazionistico nel mese di gennaio ha registrato una diminuzione. Ciò ha contribuito ad aumentare la fiducia dei consumatori per l’anno a venire.

Come affermato dal Primo Ministro Petr Fiala: “L’inflazione del 2,3% è quasi un terzo di quella registrata dal nostro governo nel dicembre 2021 dopo il mandato di Andrej Babiš, quando l’inflazione era del 6,6%. Questo rapporto significa davvero una prospettiva ottimistica fino al 2024”. Infatti, come precedentemente previsto dagli analisti, alcuni provvedimenti fiscali hanno avuto effetti positivi sui prezzi, permettendo una riduzione dell’inflazione di oltre 4 punti percentuali e facendo rientrare il dato nella fascia di tolleranza prevista dalla politica monetaria della Banca Centrale.

Prezzi al consumo a gennaio

Tale riduzione è attribuibile soprattutto alla stabilizzazione dei prezzi dell’energia e degli alimenti nel mese di gennaio.  

 Confronto mese per meseConfronto anno su anno
Elettricità+ 12,1%+ 13,3%
Approvvigionamento idrico+ 10,9%+10,9%
Gas naturale+ 3,6%– 6,5%
Acque reflue+ 13,4%+10,9%
Affitti+ 0,9%+ 7%
Materiali e servizi di manutenzione e riparazione dell’abitazione+ 1,5%+ 5,3%
Vino+ 10%+ 5%
Birra+ 6,6%+ 4%
Bevande analcoliche+ 3,9%-3,9%
Pacchetti vacanza+ 7%+ 3,4%
Frutta+ 5%+ 1,1%
Verdura+ 2,4%+ 13,3%
Servizi di ristorazione+ 1,6%8,5%
Pane-3,5%-23,6%
Carne affumicata e insaccati– 2,4%– 6,6%
Zucchero– 8,2 %,– 21,9%
*A partire da gennaio 2024, gli indici dei prezzi al consumo sono calcolati su pesi aggiornati, determinati principalmente sulla base della spesa delle famiglie nel 2022 e modificati dalla stima della spesa delle famiglie nel 2023. Tali indici sono concatenati a tutti i livelli del paniere dei consumi con la media del periodo base del 2015 = 100. In tal modo, una continuazione delle serie temporali dell’indice esistente, da cui  derivano gli indici per altre basi (mese precedente = 100, periodo corrispondente dell’anno precedente = 100 e media mobile annuale, cioè la media dei numeri indice degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dei 12 mesi precedenti).

Dai dati recentemente diffusi, emerge un incremento mensile dell’1,5% nei prezzi al consumo. Tale variazione è attribuibile in larga misura al rialzo nel comparto edilizio, in particolare per quanto riguarda elettricità, acqua e gas, nonché nel segmento delle bevande alcoliche e del tabacco. D’altro canto, a influire maggiormente sul calo dell’indice generale è stata l’area alimentare, dove si è verificato un significativo abbassamento dei prezzi, favorito anche dal taglio dell’IVA su determinati prodotti chiave.

Sempre in base ai dati riportati e a quanto affermato il capo dell’Unità di statistica dei prezzi al consumo della CZSO Pavla Sediva, “I prezzi al consumo in gennaio hanno notevolmente rallentato la loro crescita su base mensile al 2,3%, che è il valore più basso da marzo 2021. Questo sviluppo deriva principalmente dai prezzi dell’alloggio e del cibo e anche da un punto di riferimento più alto nell’ultimo anno”. Anche confrontando i dati nell’anno, l’influenza maggiore che ha determinato l’innalzamento dei prezzi al consumo proviene dal settore immobiliare soprattutto grazie all’aumento dei prezzi degli affitti.

Indice armonizzato dei prezzi al consumo

Il paragone tra la Repubblica Ceca e l’area dell’euro mostra una variazione marcata dell’IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato) a gennaio 2024. Nel paese ceco, l’incremento mensile ha toccato l’1,8%, un dato che si avvicina alle previsioni di Eurostat per l’area dell’euro, attestate al 2,8% per gennaio, leggermente inferiore al 2,9% di dicembre. Analizzando l’evoluzione precedente nell’intera UE27, a dicembre si è registrata una crescita annuale dell’IPCA del 3,4%, con un rialzo dello 0,3% rispetto a novembre. In questo panorama, la Repubblica Ceca ha evidenziato l’espansione più marcata a dicembre, raggiungendo il 7,6%, a fronte del modesto rialzo del 0,4% rilevato in Danimarca. Tali cifre mettono in luce le fluttuazioni inflazionistiche tra la Repubblica Ceca e il contesto più esteso dell’Unione economica e monetaria, riflettendo le varie traiettorie economiche all’interno dell’UE.

Questi dati riflettono non solo una gestione efficace della crisi inflazionistica, ma anche un segnale positivo per la fiducia dei consumatori e per l’intero tessuto economico del paese. La capacità del governo ceco di navigare attraverso queste sfide economiche, riducendo significativamente l’inflazione e stabilizzando i prezzi al consumo, offre una prospettiva ottimistica per il 2024, promettendo un anno di crescita e stabilità per la Repubblica Ceca nel contesto europeo.

Fonti: https://www.czso.cz/ https://www.camic.cz/ https://vlada.gov.cz/

Immagine generata dall’IA

Fonte grafica: https://storyset.com/

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