Skip to main content
News

Nuove riforme nel Codice del Lavoro ceco

Il 16 aprile, il Ministro del Lavoro e degli Affari sociali, Marian Jurečka, ha presentato un emendamento al Codice del Lavoro, volto a migliorare la flessibilità dei rapporti lavorativi e potenziare la competitività delle imprese, senza trascurare la tutela dei diritti dei dipendenti e il sostegno all’equilibrio tra vita lavorativa e personale.

Durante la presentazione delle riforme, il ministro Jurečka ha dichiarato: “Vogliamo che la Repubblica Ceca sia competitiva e non sia di secondo piano in Europa. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale un mercato del lavoro moderno e flessibile”. Le modifiche proposte si ispirano a modelli e prassi adottate in altri Paesi come Germania, Austria e Danimarca, e sono pensate per soddisfare le  nuove esigenze del mercato del lavoro nazionale.

Conciliazione vita lavorativa e familiare

Il nuovo Codice del lavoro prevede di semplificare il rientro al lavoro dei dipendenti dopo il congedo parentale, garantendo loro la possibilità di riprendere le precedenti funzioni e il posto di lavoro presso lo stesso datore se il rientro avviene entro il compimento del secondo anno di età del bambino (finora tale diritto era riservato solo al rientro dal congedo di maternità). Inoltre, sono previste maggiori possibilità di rinnovo del contratto a tempo determinato per  coloro che sostituiscono i lavoratori in congedo.

Preavviso di licenziamento

Nella nuova normativa sui licenziamenti, l’avviso del periodo di preavviso sarà ora legato alla data di consegna della comunicazione da parte della controparte. Questo cambiamento mira a facilitare una transizione più fluida per il lavoratore verso altre opportunità di impiego, e permette al datore di lavoro di effettuare sostituzioni più velocemente riducendo i tempi di preavviso. Per i dipendenti che infrangono il codice di condotta lavorativa o le normative legali, il periodo di preavviso sarà ridotto a un mese.

Nel caso di risoluzione con preavviso o di accordo con il dipendente a causa di malattie professionali o infortuni di lunga durata, il lavoratore non riceverà più il tradizionale trattamento di fine rapporto, bensì un indennizzo speciale equivalente a 20 volte la retribuzione media mensile. Questo indennizzo sarà coperto dalla polizza assicurativa del datore di lavoro per danni sul lavoro.

Organizzazione dell’orario di lavoro

Un’altra modifica è legata alla gestione degli orari di lavoro, che permette ai dipendenti di pianificare autonomamente i propri turni in accordo con il titolare. In situazioni di emergenza, è consentita una riduzione significativa dei periodi di riposo giornaliero, fino a 6 ore, con la sua compensazione il giorno successivo. Questa flessibilità è però riservata esclusivamente ai casi in cui è necessaria una risposta rapida o che coinvolgono l’interesse pubblico.  

Periodo di prova

Il periodo di prova sarà anch’esso soggetto a variazioni, con la possibilità di estendere il termine fino a quattro mesi per i dipendenti ordinari e fino a otto mesi per i senior, con la facoltà di ulteriori prolungamenti (fin ora il periodo di prova per i primi era di tre mesi, mentre per i secondi di sei mesi). Ciò è necessario perché, per certe posizioni, i termini attuali si sono rivelati insufficienti.

Ulteriori aggiornamenti prevedono la possibilità per i minori a partire dai 14 anni di svolgere alcuni lavori leggeri durante le principali vacanze estive, offrendo l’opportunità di fare esperienza e guadagnare, nonostante non abbiano ancora completato l’istruzione primaria. Infine, è stata introdotta una modifica che consente il pagamento degli stipendi in euro o altre valute diverse dalla corona ceca, una possibilità precedentemente riservata solo a chi lavorava all’estero.

Ulteriori modifiche in arrivo

Sono stati pianificati ulteriori adattamenti futuri che influenzano vari aspetti:

  • alcuni dipendenti del settore pubblico avranno la possibilità di gestire la propria attività lavorativa pur facendo parte di organi di entità giuridiche imprenditoriali;
  • consegna dei prospetti salariali;
  • calcolo della retribuzione media in caso di modifica dell’orario di lavoro settimanale;
  • parità di trattamento dei partner, soprattutto riguardo gli impedimenti al lavoro  da parte del dipendente. 

Per concludere, come sottolineato dal vicepresidente della Confederazione dell’Industria della Repubblica Ceca, Bohdan Wojnar, le modifiche suggerite rispecchiano le attuali condizioni del mercato del lavoro ceco e il suo progressivo processo di digitalizzazione. Queste riforme rappresentano un passo significativo verso un ambiente lavorativo più favorevole e un dialogo sociale più efficace, contribuendo alla semplificazione dei processi aziendali e alla riduzione degli oneri amministrativi.

Fonte: https://www.mpsv.cz/web/cz  

Immagine generata dall’AI

Fonte grafica: https://storyset.com/

Leave a Reply

Call Now Button