
Il Regolamento UE sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio (PPWR) rappresenta un passo avanti per la sostenibilità. Basandosi sulla precedente Direttiva sugli Imballaggi e i Rifiuti da Imballaggio (PPWD), il nuovo regolamento si concentra su un’ulteriore riduzione dei rifiuti da imballaggio, sul potenziamento del riutilizzo e del riciclo, e sull’introduzione di requisiti più stringenti per gli imballaggi nel mercato europeo. Queste iniziative sono progettate per ridurre al minimo lo smaltimento dei rifiuti e accelerare la transizione verso un’economia più efficiente.

Presentato per la prima volta a novembre 2022, il PPWR ha raggiunto una tappa decisiva il 4 marzo 2024, quando Parlamento e Consiglio hanno trovato un accordo provvisorio sul testo. Successivamente, la proposta è stata approvata dal Parlamento Europeo il 24 aprile 2024 e si prevede che l’adozione definitiva avverrà entro la fine dell’anno, subordinata all’approvazione formale del Consiglio. Una volta formalmente adottato, il PPWR segnerà l’inizio di una trasformazione significativa per aziende, consumatori e sistemi di gestione dei rifiuti in tutta Europa.
Il nuovo regolamento riflette l’impegno dell’UE nel ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e garantire un futuro sostenibile. Fa parte del Piano d’Azione per l’Economia Circolare (CEAP) dell’UE, lanciato a marzo 2020 come elemento chiave del Green Deal Europeo, la nuova strategia europea per una crescita sostenibile. Il CEAP mira a guidare la transizione dell’UE verso un’economia circolare riducendo la pressione sulle risorse naturali, tagliando i rifiuti e supportando l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Perché il PPWR è necessario?
Il PPWR è una risposta essenziale alle pressanti sfide ambientali ed economiche poste dai rifiuti da imballaggio. Tra il 2011 e il 2022, il volume dei materiali per imballaggio è aumentato significativamente (+20,6%), superando la crescita economica e intensificando il suo impatto ambientale.

Il packaging svolge un ruolo cruciale nella protezione e nel trasporto delle merci e rappresenta un motore economico nell’UE. Tuttavia, i suoi benefici comporta costi ambientali significativi: gli imballaggi costituiscono il 40% di tutte le plastiche e il 50% di tutta la carta nell’UE, e rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani. Nonostante questi impatti, i tassi di riutilizzo e riciclo restano bassi, ostacolando la transizione verso un’economia circolare a basse emissioni di carbonio.
Allo stesso tempo, normative incoerenti tra gli Stati membri dell’UE rendono difficile il funzionamento del mercato del packaging. Differenze su etichettatura, definizione di imballaggi riciclabili e tariffe di responsabilità del produttore creano incertezza legale e scoraggiano gli investimenti in soluzioni sostenibili.
Ambito e Obiettivi: cosa affronta il PPWR
Il PPWR introduce obblighi legalmente vincolanti per le aziende, portando misure significative per il design degli imballaggi, la prevenzione dei rifiuti, il riutilizzo e il riciclo, insieme a standard ambientali ambiziosi. L’obiettivo è superare i problemi legati agli sprechi nel packaging e promuovere un mercato più sostenibile.
Con questo scopo, il regolamento copre tutte le fasi del ciclo di vita degli imballaggi: dal design alla produzione, fino alla gestione dei rifiuti e al riciclo. La normativa include tutti i tipi di imballaggio in vari settori, inclusi gli imballaggi per la vendita, il trasporto e la distribuzione. Esistono esenzioni per alcune categorie, come gli imballaggi per beni medici, veterinari e pericolosi, per garantire la conformità agli standard di sicurezza e igiene.
Principali obiettivi del regolamento:
- Armonizzare le regole sugli imballaggi nell’UE: Creare un quadro unificato per eliminare le barriere commerciali e garantire alti standard ambientali.
- Prevenire i rifiuti: Ridurre i rifiuti da imballaggio per abitante del 15% entro il 2040 rispetto ai livelli del 2018.
- Promuovere il riutilizzo: Obbligare l’adozione di sistemi di imballaggi riutilizzabili in settori come trasporti e bevande, con obiettivi che partono dal 10-40% nel 2030 e aumentano successivamente.
- Migliorare la riciclabilità: Tutti gli imballaggi devono essere progettati per il riciclo, con standard più severi e sistemi di valutazione nel tempo.
- Aumentare il contenuto riciclato: Gli imballaggi in plastica dovranno soddisfare soglie minime di contenuto riciclato (es. 30% entro il 2030 per alcune categorie).
- Ridurre sostanze nocive: Limitare sostanze di preoccupazione come PFAS e metalli pesanti, per garantire sicurezza e sostenibilità.
Principali disposizioni del PPWR
1. Requisiti di progettazione degli imballaggi
Dal 2030, tutti gli imballaggi devono soddisfare criteri obbligatori di progettazione per il riciclo e dal 2035 la riciclabilità su larga scala sarà obbligatoria. Gli imballaggi saranno classificati da A a E in base alla riciclabilità, con il divieto di quelli classificati “E” a partire dal 2030.
2. Prevenzione dei rifiuti e imballaggi eccessivi
Il regolamento limita rigorosamente l’uso di materiali superflui. Pareti doppie, fondi falsi e riempitivi non necessari sono vietati, e lo spazio vuoto negli imballaggi per trasporto ed e-commerce deve essere ridotto al minimo (massimo 50%).
3. Obiettivi di riutilizzo e ricarica
Dal 2030, percentuali specifiche di imballaggi per bevande, alimenti e trasporti dovranno essere riutilizzabili, con obiettivi più ambiziosi per il 2040. Ad esempio, entro il 2030 il 90% dei grandi elettrodomestici dovrà utilizzare imballaggi riutilizzabili per il trasporto e l’80% delle bevande vendute per asporto dovrà essere contenuto in contenitori riutilizzabili; entro il 2040 la percentuale salirà rispettivamente al 95% e all’85%.
4. Contenuto riciclato nella plastica
Dal 2030, tutti gli imballaggi in plastica dovranno contenere una percentuale minima di materiale riciclato, con standard più severi per utilizzi sensibili (es. alimenti e medicinali).
5. Divieti su imballaggi monouso
Sono vietati formati monouso come sacchetti di plastica ultraleggeri e confezioni multi-pack. Restrizioni riguardano anche gli imballaggi per prodotti freschi e condimenti nei ristoranti.
6. Imballaggi Compostabili
Il regolamento limita i materiali compostabili a specifiche applicazioni come bustine di tè, cialde di caffè ed etichette adesive, garantendo la compatibilità con i sistemi di rifiuti organici.
7. Etichettatura e trasparenza
Il PPWR introduce requisiti di etichettatura obbligatori per migliorare la trasparenza e la sostenibilità degli imballaggi e della gestione dei rifiuti. Gli imballaggi dovranno riportare etichette che indichino in dettaglio la composizione dei materiali, la riutilizzabilità e il contenuto riciclato, con alcune informazioni fornite tramite codici QR. I sistemi di etichettatura armonizzati e le tecnologie di marcatura digitale uniformeranno le informazioni in tutta l’UE, mentre i contenitori per i rifiuti da imballaggio dovranno essere dotati di etichette per garantire un corretto riciclaggio entro il 2028.
Per monitorare il rispetto del regolamento negli Stati membri, le aziende dovranno dichiarare la conformità dei loro imballaggi sulla base delle prove fornite dai fornitori e valutate internamente o da terzi. Il PPWR richiede ai Paesi membri di riportare i dati sulla gestione dei rifiuti di imballaggio secondo formati standardizzati e di creare database che tengano traccia delle metriche chiave, tra cui il volume, la composizione e le prestazioni di riciclaggio degli imballaggi.
Impatto economico e sfide per l’industria
Il PPWR segna una svolta nell’approccio dell’UE alla sostenibilità, ma ha implicazioni economiche significative. Le imprese della filiera degli imballaggi dovranno effettuare investimenti significativi, in particolare nei sistemi di riutilizzo e nelle tecnologie di riciclaggio, con costi complessivi previsti in miliardi. Se da un lato questi cambiamenti possono rappresentare una sfida per le imprese più piccole e per gli esportatori non appartenenti all’UE, dall’altro rappresentano un’opportunità per l’innovazione, la crescita e la creazione di posti di lavoro.
Stabilendo standard elevati e promuovendo un’economia circolare, il PPWR spinge le aziende a innovare e ad abbracciare la sostenibilità, trasformandola in un vero e proprio vantaggio competitivo. L’adeguamento delle imprese rappresenta un’opportunità per costruire una forza economica a lungo termine e per rafforzare il ruolo dell’UE come leader mondiale nelle pratiche sostenibili.
Se la tua azienda è pronta a conformarsi al nuovo regolamento, per assistenza o ulteriori informazioni, contatta Axevera Consulting: elisa.barni@axevera.com & simone.consalvi@axevera.com
Fonti: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7262723390942175232/
https://environment.ec.europa.eu/strategy/circular-economy-action-plan_en
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:52022PC0677
https://www.edelmanglobaladvisory.com/eus-game-changing-new-packaging-law
https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Packaging_waste_statistics
Immagine generata da IA.