
Il governo ceco ha presentato un ambizioso progetto pilota per la Dichiarazione Mensile Unificata dei Datori di Lavoro (Jednotné měsíční hlášení zaměstnavatelů, JMHZ), mirato a semplificare la burocrazia aziendale e migliorare la comunicazione con le istituzioni statali. L’iniziativa partirà a luglio 2025 con il coinvolgimento di circa 100.000 lavoratori, diventando obbligatoria per tutte le imprese dal gennaio 2026. Il disegno di legge, già sottoposto alla consultazione interministeriale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MPSV), promette di rivoluzionare il sistema di dichiarazioni mensili.

Un’innovazione epocale per aziende e amministrazione pubblica
La JMHZ sostituirà fino a 25 rapporti mensili obbligatori che i datori di lavoro devono attualmente inviare a diversi uffici statali. Grazie a un unico documento digitale, gli enti pubblici potranno accedere direttamente ai dati di loro interesse, eliminando duplicazioni e semplificando i processi. Secondo la normativa, il documento riepilogativo integrerà informazioni richieste da vari enti, tra cui l’Istituto di Previdenza Sociale (ČSSZ), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Ufficio di Statistica (ČSÚ), l’Ufficio per l’Occupazione e l’Amministrazione Fiscale.
Questo approccio non solo alleggerirà il carico amministrativo per le aziende, ma migliorerà anche l’efficienza dello Stato, consentendo una centralizzazione dei dati utile per analisi più precise e una pianificazione economica mirata.
Verso il Centro Unico di Riscossione
Il Ministro delle Finanze, Zbyněk Stanjura, ha sottolineato come la JMHZ sia un passo cruciale verso il futuro Centro Unico di Riscossione, che consentirà alle aziende di adempiere ai propri obblighi fiscali con un unico pagamento centralizzato. Tuttavia, ha avvertito che sarà necessario armonizzare i sistemi di riscossione delle imposte e dei contributi per rendere possibile questo cambiamento.
Benefici per aziende, dipendenti e piccole imprese
Attualmente, il 90% delle aziende comunica già con le istituzioni in formato elettronico. Tuttavia, il 20% dei datori di lavoro dovrà aggiornare i propri sistemi di gestione per adeguarsi alla nuova normativa. Per i piccoli datori di lavoro, che potrebbero non voler investire in nuove soluzioni software, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali metterà a disposizione un modulo online gratuito.
Anche i dipendenti trarranno vantaggio dalla JMHZ. Tra i benefici previsti vi sono dichiarazioni fiscali precompilate e un miglioramento nell’elaborazione delle richieste per sussidi di disoccupazione e benefici sociali. La riorganizzazione amministrativa mira a rendere più trasparente ed efficiente il rapporto tra aziende e Stato.
Consultazione e fase pilota
Il progetto sarà preceduto da una fase pilota che inizierà a luglio 2025. Durante questo periodo, le aziende partecipanti riceveranno supporto tecnico e feedback elettronici dettagliati. Un call center dedicato assicurerà assistenza continua per risolvere eventuali problemi.
Il progetto ha già ottenuto il pieno sostegno della Camera di Commercio e di altre associazioni di settore, che ne riconoscono il valore strategico. Il Presidente della Camera di Commercio, Zdeněk Zajíček, ha evidenziato come il coinvolgimento delle aziende nella fase preparatoria garantirà un’implementazione senza intoppi, definendo la JMHZ “un passo decisivo verso la riduzione della burocrazia e un’operatività più snella per i datori di lavoro.”
Un investimento per il futuro
Con costi stimati a 257 milioni di corone per lo sviluppo del software, il progetto JMHZ rappresenta un investimento significativo. Tuttavia, i benefici a lungo termine in termini di semplificazione, efficienza e risparmio per aziende e Stato sono destinati a superare di gran lunga i costi iniziali. La Dichiarazione Mensile Unificata segna così un nuovo capitolo nella modernizzazione del rapporto tra imprese e pubblica amministrazione.
Immagine generata da IA.